CONCERTO DI INAUGURAZIONE DEL 42° FESTIVAL
Orchestra della Svizzera italiana
Sergej Krylov, violino solista e direttore
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Ouverture da “Le nozze di Figaro”
Max Bruch (1838 – 1920)
Concerto in sol minore per violino e orchestra n. 1, op. 26
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 41 in do maggiore “Jupiter”, K 551
Orchestra della Svizzera italiana
Orchestra residente al LAC Lugano Arte e Cultura (Ticino, Svizzera), l’OSI prosegue il suo cammino di successo sotto la bacchetta di Markus Poschner, Direttore principale dal 2015, con accoglienze entusiastiche di pubblico e critica nei maggiori teatri e sale di tutta Europa, dalla Sala dorata del Musikverein di Vienna alla Philharmonie di Berlino, dal Grosses Festspielhaus di Salisburgo alla Kölner Philharmonie di Colonia, dall’Opernhaus di Francoforte al Brucknerhaus di Linz. Ad aprile 2024 particolari consensi ha suscitato una grande Tournée in Germania, con tappe anche al Prinzregententheater di Monaco di Baviera e alla Liederhalle di Stoccarda e ottime recensioni ovunque. Dal 2022 Direttore ospite principale dell’OSI è Krzysztof Urbański, succeduto in questo ruolo a Vladimir Ashkenazy.
Tre le rassegne principali di cui è protagonista l’Orchestra a Lugano: la prima, ”OSI al LAC”, si svolge da autunno a primavera nella Sala Teatro del LAC; la seconda, ”OSI in Auditorio”, nella sede storica dell’Orchestra, l’Auditorio Stelio Molo RSI a Lugano Besso, mentre la terza, “OSI a Pentecoste”, verrà introdotta nel giugno 2025 sulla scia del festival Presenza (2022-24), con l’obiettivo di stabilire un appuntamento fisso con l’OSI in un finesettimana particolarmente interessante, anche per la presenza di un potenziale pubblico dall’estero.
A tutto ciò si affianca l’innovativo formato ”be connected”, con eventi e concerti particolari in tutta la Svizzera italiana per incuriosire nuovo pubblico, disseminando l’identità dell’OSI laddove certe barriere e pregiudizi nei confronti della musica classica sembrano ancora esistere.
La ricca programmazione concertistica vede l’Orchestra collaborare, oltre che con Poschner e Urbański, con diversi altri direttori e numerosi solisti di fama internazionale, sia nella Svizzera italiana sia al di fuori dei confini regionali: tra tutti si ricordano Martha Argerich, con cui l’OSI gode di un rapporto privilegiato da oltre vent’anni, e la violoncellista Sol Gabetta, con cui si è sviluppata una collaborazione stabile che ha portato alla nascita del festival Presenza al LAC.
In continuo sviluppo anche l’attività concertistica a Bellinzona, dove l’Orchestra è regolarmente presente in diversi appuntamenti annuali.
Altrettanto intensa l’attività discografica, in collaborazione con la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI): già insigniti del prestigioso premio internazionale ICMA nel 2018 per l’Integrale delle Sinfonie di Brahms (SONY Classical), l’OSI e Poschner proseguono nella loro originale e intrigante produzione con una serie di CD dedicati alle opere inedite di Rossini e, nel 2023, alle Sinfonie n. 5 e 6 di Čajkovskij. Sono inoltre di rilievo le coproduzioni operistiche e di balletto con il LAC e con diversi partner internazionali.
Straordinario infine l’impegno dell’OSI per i più giovani: circa 10’000 bambini seguono ogni anno i concerti-spettacolo ideati per loro a maggio. Nella formazione musicale dei giovani l’OSI si qualifica per una stretta collaborazione a più livelli con la Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana. Open air, cine-concerti e festival estivi – tra cui il Locarno Film Festival – completano la programmazione, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio.
L’OSI ringrazia tutti i suoi finanziatori e sponsor, in particolare la Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos, la Città di Lugano, i Comuni dell’ERSL, l’Associazione degli Amici dell’OSI (AOSI), lo sponsor principale BancaStato e il Cantone dei Grigioni.
L’OSI è l’Orchestra residente al LAC. L’OSI è inoltre riconoscente al proprio main partner RSI per il costante sostegno e la regolare diffusione radiofonica.
Sergej Krilov, violino solista e direttore
L’affascinante musicalità, il fervente lirismo e l’intensa bellezza tonale comprendono solo alcune delle qualità che hanno assicurato il posto di Sergej Krylov tra gli artisti più famosi al mondo. Il violinista mostra un virtuosismo mozzafiato mentre fornisce intuizioni profonde ed espressive nelle opere che formano il suo repertorio eccezionalmente ampio. Nelle stagioni più recenti è diventato un ospite regolare per numerose grandi istituzioni ed orchestre. Ha lavorato con la London Philharmonic, la Royal Philharmonic, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la DSO Berlin, la Berlin Konzerthaus Orchestra, la Budapest Festival Orchestra, la NHK Tokyo, la Frankfurt Radio Orchestra, la Russian National Orchestra e la St Petersburg Philharmonic, la Filarmonica della Scala, l’Accademia di Santa Cecilia e l’Atlanta Symphony Orchestra.
Le sue collaborazioni hanno incluso molti grandi direttori d’orchestra come Vasily Petrenko, Fabio Luisi, Jukka-Pekka Saraste, Marin Alsop, Nikolaj Zhaider, Ton Koopman, Roberto Abbado, Mikhail Pletnev, Andrey Boreyko, Dmitry Liss, Andris Poga e Vladimir Ashkenazy.
I momenti salienti della scorsa stagione 2022-2023 hanno compreso i concerti con la Royal Philharmonic Orchestra e Vasily Petrenko, l’Orchestra Nazionale di Lione con Nikolaj Znaider, l’Orchestra Filarmonica di Strasbourg e Ton Koopman, la Tampere Philharmonic ed Andris Poga e l’Estonia Symphony con Tonu Kaljuste. Nel 2022 ha suonato anche con l’ Hungarian National Philharmonic, con l’Armenian Philharmonic, prendendo parte ai Pomeriggi Musicali di Milano, e con la Zuidnederland Philharmonie.
Come direttore della Lithuanian Chamber Orchestra, incarico che detiene dal 2008, veste il doppio ruolo di solista e direttore per un ricco e vario repertorio che spazia dal Barocco alla Musica Contemporanea. Con la sua Orchestra, ha suonato nelle maggiori sale da concerto europee e dei Paesi Baltici. Recentemente si è dedicato con più frequenza alla direzione, collaborando con diverse orchestre quali: la Russian National Orchestra, la Moscow Philharmonic, i Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro Carlo Felice di Genova e la Zagreb Philharmonic.
Oltre alle registrazioni per Melodiya ed EMI, la sua discografia comprende due pubblicazioni per la Deutsche Grammophon; la prima è una registrazione delle Quattro stagioni di Vivaldi con la Lithuanian Chamber Orchestra mentre la seconda consiste in un album dedicato ai 24 Capricci di Paganini. Entrambe le pubblicazioni hanno riscosso il plauso della critica.
Ha eseguito, inoltre, in prima assoluta, il Concerto per violino di Ezio Bosso, dal titolo Esoconcerto con l’Orchestra Filarmonica della Fenice, registrato dal vivo sotto la direzione del compositore e pubblicato da Sony Classical.
Ha registrato anche il Concerto per violino di Krzysztof Penderecki dal titolo Metamorphosen, sotto la direzione dello stesso compositore polacco, come parte di un progetto per la registrazione completa delle sue composizioni.
Nato in una famiglia di musicisti, ha iniziato a studiare violino all’età di cinque anni. Diplomatosi alla Scuola Centrale di Musica di Mosca (classe di S.I. Kravchenko) ed allievo di Abram Stern e Salvatore Accardo, dal 2012 ricopre l’incarico di Professore presso il Conservatorio di Lugano in Svizzera.
Ha preso parte alla giuria di numerosi prestigiosi concorsi internazionali, tra cui il XVI Concorso Internazionale Pyotr Illic Čajkovskij, il 10° Concorso di violino Fritz Kreisler di Vienna, nonché la cinquantacinquesima e cinquantaseiesima edizione del Concorso Internazionale Niccoló Paganini di Genova, dove è stato presidente della giuria.