MULTIVERSI: MULTIVOCI: Coro Polifonico di Ruda
Coro Polifonico di Ruda
Fabiana Noro, direttore
Ferdinando Mussutto, pianoforte
Gabriele Rampogna, percussioni
Kentaro Sato (1981)
Expergisci
Pavel Chesnokov (1877 – 1944)
Spaseniye sodelal
Randall Thompson (1899 – 1984)
Tarantella
Eric Whitacre (1970)
Lux aurumque
Alessio Domini (1991)
Seirenes
Manolo Da Rold (1976)
Ubi caritas
Remo Anzovino (1976)
9 ottobre 1963: Suite for Vajont
Giovanni Sollima (1962)
Madonie – Adattamento F. Mussutto (1976)
INGRESSO LIBERO
Per info: Concordia Sagittaria
email: eventi@comune.concordiasagittaria.ve.it
tel. 0421270360 int. 1223 / 0421270360 int. 1225 (Ufficio Turismo Concordia Sagittaria)
CORO POLIFONICO DI RUDA
Fondato nel 1945, da sempre coro a voci maschili, il Coro Polifonico di Ruda ha tenuto concerti in tutto il mondo: dal Canada alla Russia, dagli Stati Uniti alla Mongolia, dalla Cina alle Filippine, dall’Argentina al Brasile e in quasi tutti i paesi europei. Custode della tradizione musicale friulana, il coro si è in particolare distinto nello studio del repertorio romantico e contemporaneo. Il suo livello artistico è stato premiato ai più importanti concorsi internazionali con 41 primi premi (40 dei quali per la direzione di Fabiana Noro) vinti a Gorizia, Arezzo, Roma, Vittorio Veneto, Orvieto, Riga, Ravenna, Tallin, Graz, Vienna, Linz, Shaoxing, Malaga, Lloret de Mar-Barcellona, Derry e Matera. Gli ultimi primi premi sono stati vinti nel 2020, ai concorsi di Rimini e Cork, e nel 2021, al Concorso Internazionale di Firenze, svoltisi tutti da remoto a causa della pandemia. Il coro non tralascia il repertorio vocale tradizionale, le villotte, centinaia delle quali custodite nel proprio archivio storico oggetto alcuni anni fa di una importante opera di catalogazione. Un recente cd intitolato “Ricuardi un timp” e dedicato alla musica popolare friulana è stato premito a livello nazionale come migliore registrazione tra tutti i cori italiani e diffuso in diecimila copie sia in Italia sia all’estero. L’ultimo cd (2020) – Nufcent furlan – è un condensato di villotte della prima metà del Novecento raccolte dal maestro Daniele Zanettovich.
Il coro dagli anni novanta è attivo anche nel campo dell’editoria con la pubblicazione di musiche di autori del Friuli Venezia Giulia del Settecento e Ottocento (Bartolomeo Cordans, Giovan Battista Tomadini, Alberto Mazzucato, i fratelli Rampini oltre a musiche di autori contemporanei quali Orlando Dipiazza, Ivo Petric e Daniele Zanettovich) e della collana “Organi e tradizioni organarie del Friuli Venezia Giulia” della quale sono già stati pubblicati i volumi relativi alle diocesi di Trieste, Gorizia, il primo volume relativo all’arcidiocesi di Udine e, sempre nel 2020, i due volumi dedicati agli organi della diocesi di Concordia-Pordenone per un’opera che quando sarà ultimata rappresenterà un unicum a livello nazionale.
Il Polifonico organizza dagli anni Ottanta diversi Festival corali in Friuli Venezia Giulia: Sacre Meditazioni, Cororgano, Note d’estate, Quaresima in Musica e CantaNatale, ognuno dei quali con una sua specifica caratteristica. Dal 2020 poi organizza anche i Concerti in basilica – ad Aquileia e Grado – in modo da completare la sua offerta concertistica.
Il coro partecipa ai più importanti festival internazionali in Italia e all’estero e collabora con enti e artisti pop, rock e folk italiani e stranieri (Remo Anzovino, Giuseppe Battiston, Piero Sidoti, i Trigeminus, Kati Garbi, il teatro Alle Albe di Ravenna oltre ai locali Ert, Carniarmonie, Nei suoni dei luoghi, Euritmica, ecc.). Diverse le collaborazioni con le orchestre regionali e nazionali – l’Orchestra filarmonica udinese, la MittelEuropa Orchestra, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Giovanile friulana, il Piano Twelve – e con direttori di chiara fama quali Giovanni Sollima, Anton Nanut, Daniele Zanettovich, Alfredo Barchi, Alberto Martini, Walter Themel, Paolo Paroni e Federico Mondelci. Ha vinto anche i premi Nonino Risit d’aur, Moret d’aur, Croce di Malta ed Epifania per aver contribuito a diffondere nel mondo la musica italiana e friulana. Artisti italiani e stranieri dedicano regolarmente al coro composizioni sacre e profane.
Negli ultimi anni notevole è stato l’impegno del coro per le colonne sonore di alcuni film. La Tico film di Roma, nel 2010, ha realizzato un docufilm sulla storia del coro distribuito poi in oltre venti paesi, mentre Renzo Carbonera, nella sua opera prima, “Resina”, ha voluto il coro ad interpretare diversi brani della colonna sonora del lungometraggio. Il coro – con l’approvazione del maestro estone Arvo Pärt – ha poi inciso il suo De profundis utilizzato dal regista Mirko Locatelli per il suo “Isabelle”, premiato al festival internazionale di Montreal.