NEI LUOGHI DELL’ARTE: Concerto Accademico
Tommaso Benciolini, flauto
Fabien Thouand, oboe
Anton Dressler, clarinetto
Alberto Nosè, pianoforte
Malcom Arnold (1921 – 2006)
Divertimento per flauto, oboe e clarinetto, op. 37
Jacques Ibert (1890 – 1962)
Deux Interludes per flauto, oboe e pianoforte
Guillaume Connesson (1970)
Techno Parade per flauto, clarinetto e pianoforte
Gabriel Marie (1852 – 1928)
Feuilles au Vent per oboe, clarinetto e pianoforte
Camille Saint-Saëns (1835 – 1921)
Tarantelle per flauto, clarinetto e pianoforte, op. 6
Jean-Michel Damase (1928 – 2013)
Quartetto per flauto, oboe, clarinetto e pianoforte
INGRESSO LIBERO
Per info: tel. 0421 270069 – biglietteria@festivalportogruaro.it
Tommaso Benciolini, flauto
Vincitore del New York Respighi Prize 2017, ha debuttato sul palco della Carnegie Hall di New York nel 2018 ed è oggi protagonista di un’intensa e appassionata carriera. La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi come solista in molte tra le più prestigiose sedi tra cui la Suntory Hall di Tokyo, la Philharmonie di Berlino, il Musikverein di Vienna, la Novaya Opera di Mosca, la Smetana Hall di Praga, la Carnegie Hall di New York, la Herkulessaal di Monaco, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Beijing University Hall and Guangzhou Opera House in Cina, la Salle Cortot di Parigi, la Sala Verdi e il Palazzo Reale di Milano. Si è esibito come solista ospite con la Tokyo Philharmonic Orchestra, Chamber Orchestra of New York, Berliner Symphoniker, Nürnberg Symphoniker, Munchener Kammerphilharmonie, North Czech Philarmonic, State of Mexico Symphony Orchestra, Eurosinfonietta Wien, St. Petersburg State Symphony Orchestra, Thueringen Philharmonic Orchestra. Tommaso è inoltre dedicatario di molte composizioni contemporanee tra cui il concerto per flauto “The Garden of Delights. A Flute Concerto after Bosch” di Andrea Battistoni, che ha eseguito in prima assoluta nel 2020 in occasione del suo debutto presso la Großer Saal della Philharmonie di Berlino. La rivista Suonare News gli ha dedicato un’intervista per la rubrica “La Meglio Gioventù”, e le sue registrazioni discografiche per Velut Luna (musica da camera per flauto, violoncello e pianoforte) e Concerto Classics (musica per flauto e pianoforte di Alfredo Casella) sono state accolte con successo dalle più importanti radio tra cui Rai Radio 3, Radio Classica, Radio Svizzera Italiana e dalle maggior riviste specializzate. Nel 2021 è stato pubblicato il suo CD di debutto per l’etichetta SONY Classical: una monografia in prima mondiale dedicata ad Antonio Vivaldi insieme all’orchestra da camera L’Appassionata da lui fondata e che è stata unanimemente acclamata da giornalisti, critica e radio. Le sue registrazioni sono state trasmesse dalla RAI, dalla Radio Nazionale Svizzera, la Radio Nazionale Giapponese NHK, Radio Classica, Venice Classic Radio e molte altre. Nel 2012 è divenuto il più giovane docente del Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona, ed è attualmente professore presso il Conservatorio di Musica “G.F. Ghedini” di Cuneo. È stato inoltre invitato a tenere masterclass come docente a Cuba (Festival Internazionale di musica contemporanea), Finlandia (Tampere Music Academy e Suomitaly Music Festival), Estonia (Tartu Eller Music Academy), Malta Music University. Tommaso Benciolini è nato a Bologna nel 1991 si è diplomato a 18 anni presso il Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona ottenendo il massimo dei voti, la lode e una borsa di studio. In seguito è risultato vincitore della XV Rassegna “Migliori Diplomati d’Italia” di Castrocaro ottenendo il Premio Speciale SIAE. Vincitore di borsa di studio della fondazione francese “Zygmunt Zaleski”, si è perfezionato inoltre presso l’Ecole Normale de Musique “Alfred Cortot” di Parigi nella classe di Pierre-Yves Artaud, per poi conseguire il “Master of Advanced Studies in Music Interpretation” presso il CSI di Lugano sotto la guida di Mario Caroli. In seguito si perfeziona sotto la guida di Giampaolo Pretto e Nicola Campitelli. Nel 2022 è atteso il suo debutto come solista presso il Concertgebouw di Amsterdam, la Tonhalle di Zurigo, e la sala grande del Mozarteum di Salisburgo.
Fabien Thouand, oboe
Dopo avere ottenuto nel 1996 il primo premio del Conservatoire National – Region de Paris nella classe di Jean-Claude Jaboulay, Fabien Thouand ha proseguito gli studi con Jacques Tys e di Jean-Louis Capezzali al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris, dove gli è stato conferito il primo premio all’unanimità nel 2000. Dal 2001 ha seguito la classe di perfezionamento di Maurice Bourgue al CNSM di Parigi. Ha ottenuto nello stesso anno il secondo premio al Concorso Internazionale della Primavera di Praga e il terzo premio al Concorso Internazionale Giuseppe Tomassini di Petritoli; infine, nel maggio 2002, il terzo premio al Concorso Internazionale per Strumenti a fiato di Tolone. La sua carriera si è sviluppata in Francia e in tutta Europa in orchestre e complessi da camera. Come Primo Oboe ha suonato nell’orchestra del Teatro de la Monnaie a Bruxelles, alla Bayerischen Staatsoper di Monaco di Baviera, dell’Opéra de Lyon, con i Bamberger Symphoniker, la Camerata Salzburg, la Bayerischen Rundfunk Orchester, la Deutsche Symphonie-Orchester Berlin, la London Symphony Orchestra. Nel 2004 ha vinto il Concorso per il Primo Oboe presso il Teatro alla Scala. Ha suonato sotto la direzione di direttori di fama internazionale quali Riccardo Muti, Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Lorin Maazel, Georges Prêtre, Zubin Metha, Yuri Temirkanov, Kurt Masur, Charles Dutoit, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Valery Gergiev e molti altri. Dopo essere diventato assistente di Jean-Louis Capezzali e Gérome Guichard al CNSM di Lione, dal 2011 è Professore di Oboe presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e recentemente al Royal College of Music di Londra. Dal 2023 ricopre il ruolo di Primo Oboe presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e di docente di oboe presso la Haute Ecole di Losanna.
Anton Dressler, clarinetto
Viene descritto dal Corriere della Sera come musicista “straordinario,.. di una sensibilità quasi esasperata”, con “i fiati sempre dosati, intonazione superba, morbidezza e varietà nel fraseggio invidiabili” (Resto del Carlino, Bologna). La sua attività lo ha portato in Italia come all’estero, nei vari paesi europei e ad Israele, Usa e Taiwan, suonando con Boris Petrushansky, Mischa Maisky, Jean-Yves Thibaudet, Julian Rachlin, Itamar Golan, Bruno Canino, Pavel Vernikov, Moni Ovadia, Daniel Müller-Schott, Ingrid Fliter, Davide Cabassi, Giuseppe Andaloro, Olga Kern, Quartetto di Virtuosi di Mosca, Escher Quartet, Trio Palladio, Giovane Quartetto Italiano, Quartetto di S.Pietroburgo, Piccola Sinfonica di Milano, Orchestra da Camera di Mosca, etc. Ha preso parte nei numerosi festival quali: “Festival Dei Due Mondi”, Festival dell’Isola d’Elba, “Portogruaro Festival”, “Mittelfest Festival”, “Da Bach a Bartok”, “Emilia-Romagna Festival”, “Musica sull’Acqua”, Aspen Festival, “Suoni delle Dolomiti”, “Colmar Festival”, “Four Seasons” a S. Pietroburgo, “Russian Winter” a Mosca ecc. Anton Dressler partecipa ai progetti jazz, klezmer e “crossover”. La sua passione per live electronics lo ha portato a espandere le capacità dello strumento e sviluppare le idee per i nuovi programmi. Diversi compositori le hanno dedicato la loro musica. Ha cominciato la sua esperienza orchestrale come primo clarinetto all’età di 14 anni, effettuando tournée con l’Orchestra della Scuola Centrale di Mosca nelle città di Cipro ed Israele; in seguito e` stato per due anni membro della Jeunesses Musicales World Orchestra, facendo tournée nei paesi baltici. In quell’occasione ha seguito i masterclasses dei musicisti di Berliner Philharmoniker a Berlino. Inoltre ha ottenuto il diploma dell’Accademia del Teatro Alla Scala, dove ha partecipato nei diversi progetti sinfonici ed operistici. Come primo clarinetto ha collaborato con “I Virtuosi del Conservatorio di Mosca” diretti da Yuri Bashmet, con l’Orchestra da Camera di Mosca, “I Virtuosi Italiani”, Orchestra Sinfonica di Savona, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra da Camera di Mantova, I Pomeriggi Musicali di Milano. Insegna clarinetto al Conservatorio “D’Annunzio” di Pescara, “C.Monteverdi” a Cremona, e musica da camera all’Accademia “Incontri col Maestro” ad Imola. Ha tenuto masterclass all’università “Bar Ilan” a Tel Aviv, Israele, Columbus University, USA, Ledro in Musica, Le Altre Note Festival in Valtellina. Nato a Mosca nel 1974, a sette anni viene ammesso alla Scuola Centrale di Musica dove studia sotto la guida di Lev Mikhailov e Vladimir Sokolov. Nel 1995 si diploma al Conservatorio “G.B.Martini” di Bologna con Italo Capicchioni e nel 1998 completa la post-laurea con menzione d’onore al Conservatorio Superiore “P.I.Tchaikovsky” con V. Sokolov. Durante i anni di studio partecipa ai corsi tenuti da Antony Pay, Fabrizio Meloni, Sabine e Wolfgang Meyer, Eddie Daniels. Ha vinto il primo premio in concorsi come “Giovani Talenti dell` Unione Sovietica”, “Città di Stresa”, “A. Ponchielli”, “Rovere d’Oro”. Inoltre è premiato al Concorso Internazionale di Markneukirchen (Germania), al Torneo Internazionale Musicale di Roma (T.I.M) ed al Concorso Internazionale “Bucchi” a Roma.Dressler ha registrato per “Atopos” il “Quatuor Pour la Fin du Temps” de Messiaen, “Ouverture su temi ebraici” di Prokofiev per “Russian Seasons”; musiche russe per clarinetto e pianoforte per l’etichetta giapponese “Chryston” con Boris Petrushansky; un cd con elementi di improvvisazione con Andrea Rebaudengo “Duo al Opera” per l’Università Bocconi e partecipato alla registrazione dedicata a Leonid Desyatnikov “The Leaden Echo” per la Quartz, UK. E’ del 2020 il suo album “livemovement” interamente dedicato alla sua musica per clarinetto e live electronics.
Alberto Nosé, pianoforte
Definito dal New York Times “un artista dalla suprema maestria tecnica, abbagliante e affascinante con il suo suono altamente coltivato”, Alberto Nosè è uno dei pianisti più premiati della sua generazione. Si è distinto nel mondo della musica internazionale all’età di undici anni vincendo il Primo Premio al Concorso Internazionale Jugend für Mozart di Salisburgo. Vincitore in numerosi concorsi fra cui Montecarlo Piano Masters 2015, New York Concert Artists 2012, Paloma O’Shea 2005 di Santander, Long-Thibaud 2004 di Parigi, Maj Lind 2002 di Helsinki, Busoni 1999 di Bolzano, è stato laureato al Concorso Pianistico Internazionale F. Chopin di Varsavia nel 2000 che lo ha portato ad una carriera mondiale come solista e con le maggiori orchestre nelle più rinomate sedi concertistiche come Carnegie Hall di New York, Southbank Centre di Londra, Konzerhaus di Berlino, Théâtre du Châtelet e Salle Pleyel di Parigi, Auditorium di Madrid, Mozarteum di Salisburgo, Suntory Hall di Tokyo, Municipio di Hong Kong, Bellas Artes di Città del Messico, Teatro Colon di Buenos Aires, La Fenice di Venezia, Santa Cecilia a Roma. Membro di giuria in numerosi concorsi pianistici internazionali a Kiev, Tbilisi, New York, Hong Kong, Helsinki, Budapest, Graz, Lubiana, Varsavia, è co-fondatore del Concorso Internazionale Amadeus di Lazise (VR). Il suo album di debutto per Piano Le Magazine con opere di Brahms, Chopin, Liszt e Prokofiev ha vinto diversi premi come CHOC du Monde de la Musique e La Clef di ResMusica. Il suo CD delle sonate per tastiera di J. Ch. Bach, registrato al pianoforte moderno e pubblicato da Naxos, è stato trasmesso da Radio France, BBC 3, Radio 4 Netherland, Radio New Zealand, ABC Classic FM USA e Australia. Il suo terzo album con gli Studi Sinfonici di Schumann e Romeo e Giulietta di Prokofiev per Harmonia Mundi ha vinto il Diapason d’Or. Dal 2019 è fondatore, direttore artistico e produttore di Amadeus Sound Project, un’etichetta discografica indipendente che pubblica tutti i suoi nuovi progetti discografici. Invitato a tenere corsi di perfezionamento in tutto il mondo, è stato professore ospite per diversi anni al Conservatorio di musica di Ginevra, alla Sibelius Academy di Helsinki, al Mannes College of Music di New York, nonché docente principale presso le Accademie musicali di Danzica e Bydgoszcz. La sua formazione musicale è iniziata al Conservatorio di Verona ed è proseguita presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola. La formazione artistica è stata poi arricchita dagli studi musicali con Maurizio Pollini, Murray Perhaia, Andrzej Jasinski, Paul Badura-Skoda, Michael Beroff,
Alexander Lonquich, Arie Vardi, Fou Ts’ong, Karl-Heinz Kämmerling. Attualmente è docente di pianoforte al Conservatorio di Musica di Verona e presso l’Accademia Amadeus di Valeggio sul Mincio.